“Da tempo lavoravo ad un progetto legato al mio mondo, il mondo del vino, che potesse essere emblematico del mio modo di essere e non solo il mio, ma quello che è stato per anni il modo di essere italiano: spensierato, coinvolgente, pieno di vita ed entusiasmo. Mi sono confrontato con amici e collaboratori in varie zone d’ Italia e, alla fine, mi sono fermato in Sardegna o, meglio, sono partito dalla Sardegna. La terra del sole, del mare, delle vacanze; dove le persone vivono, mediamente, molto a lungo. Una terra di storia. Una terra di vino. Ed eccomi qua a non voler parlare di acidità, di tannini, di barrique, di complessità, di rapporto qualità/prezzo, ma del tentativo di rendere perfettamente semplice il piacere dello stare bene. 300 giorni di sole non sono vini per intenditori, ma per tutti e, in modo particolare, per coloro che vogliono “semplicemente” star bene.” D.B.

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