La famiglia Magnien, da sempre viticultori di Morey-Saint-Denis, imbottiglia i propri vini già da quattro generazioni su un domaine di 4.5 ht con un’età media del vigneto che supera ampiamente i 50 anni. I vigneti sembrano dei giardini e non hanno mai conosciuto l’uso di diserbanti né di altri procedimenti chimici: una ricchezza ed una integrità del terreno che include erbe e fiori sconosciuti agli appezzamenti vicini, una ricchezza vegetale che non potranno mai avere anche sospendendo i trattamenti. Il lavoro in vigna alterna l’utilizzo del cavallo a quello di trattorini leggerissimi, che operano tra i filari e intorno agli apparati radicali con grande sensibilità. I vini sono il risultato di elevaggi in cantina molto lunghi, frutto di una filosofia naturalistica che limita gli interventi al minimo. Secondo un antico detto ai vini di Morey-Saint-Denis non manca proprio nulla, sono completi e nel caso di Stephan Magnien rispecchiano in pieno la personalità delicata

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