Il domaine si è formato sulla divisione di una storica famiglia di Chorey- Les-Beaune. Da sempre fornitori dei grandi negociant di Beaune, la famiglia Gay, oltre 30 anni fa iniziò a imbottigliare l’intera produzione, completando l’intera filiera vitivinicola. Oggi il domaine è guidato dal figlio, un viticultore serio e timido, totalmente assorbito dal lavoro nel vigneto e poco propenso ai contatti con l’esterno, ruolo nel qual viene sostituito dal padre, una figura gioviale, intraprendente e piena di energia nonostante sia ufficialmente in pensione. I vini in effetti sono emblematici proprio del genitore, immagine del produttore vecchio stampo che ama i Pinot solidi, strutturati e carnosi, sicuramente poco femminili e ruffiani. Simbolo di una vecchia idea di Borgogna sincera e generosa figlia di un terroir di modesta vocazione. Il Chorey proviene da ben dieci parcelle di vecchie vigne lavorate secondo i metodi dell’intervento ragionato.

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