«Il nostro modo di coltivare le vigne e di pensare al vino è molto legato ai modi di fare di chi con fatica e sudore ci ha preceduto ridefinendo col lavoro quotidiano protratto nei secoli il contorno di queste colline: è dialogo con questa storia racchiusa, nei muri a secco, nelle antiche varietà, nelle forme di allevamento; un patrimonio di saper fare che ogni giorno ci pone degli interrogativi. Le nostre risposte, le scelte, gli obiettivi evidentemente nascono nella contemporaneità, sono il prodotto di un’idea del vino diversa e di un modo nuovo di intendere la viticoltura. Il vino di qualità, l’approccio scientifico, la gestione razionale, ma anche l’attenzione ad un’agricoltura sostenibile e il rispetto per le persone e per l’ambiente sono l’altro caposaldo di questo dialogo continuo che determina le nostre scelte».
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