«Dalla vendemmia 2009 nasce il Massenza Belle che ho creato per valorizzare la Peverella, vecchio vitigno quasi scomparso, ma storicamente presente. Successivamente alla spumantizzazione in autoclave, ho voluto introdurre il metodo familiare rifermentando lo stesso vino con l’aggiunta di mosto di Vino Santo Trentino. Con la vendemmia 2014 la stessa vinificazione, l’ho riportata sulla Schiava».
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