Poco distante dal podere si trova una testa di ponte ferroviario, una “tête de fer” – così come veniva chiamata dai francesi all’epoca della presenza napoleonica in quest’area – o “cò de fer”– come si dice tuttora nel dialetto locale. Sarebbe questa l’origine del toponimo con cui Giambattista Scaramellini ha battezzato la sua azienda, nata dalla passione e dall’amore per il Lugana e per il suo territorio. Ci troviamo, infatti, in una zona magica del nord Italia, a cavallo tra le province di Brescia e Verona, delimitata dai comuni di Sirmione, Lonato, Desenzano, Peschiera e Pozzolengo. Le viti del Lugana prosperano su terreni composti di argilla d’origine morenica, ricchi di sali minerali, dove le viti di trebbiano di Lugana (o turbiana,come lo chiamano qui) godono di favorevoli condizioni climatiche, carezzate dalle brezze temperate del Lago di Garda che forniscono un prezioso supporto allo sviluppo di acini ricchi, succosi e di equilibrata composizione. È sfruttando questo felice contesto che nei vigneti e nelle cantine di Pozzolengo, zona elettiva e depositaria del più autentico Lugana, la famiglia Scaramellini produce con onestà e fierezza il suo vino, di cui mantiene integre le originali e peculiari caratteristiche. Un bicchiere di Lugana Cò de Fer: semplicemente la felicità.
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